UNA STORIA DI SOCCORSO CHE ATTRAVERSA I SECOLI
La Croce di San Giovanni ha le sue radici nel cavalleresco Ordine Ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme, fondato intorno al 1050 da alcuni mercanti della Repubblica marinara di Amalfi. Questi mercanti costruirono a Gerusalemme un ospedale per assistere i pellegrini di ogni fede religiosa, adottando come emblema la croce amalfitana a otto punte.
I cavalieri, noti come Giovanniti, operavano su due fronti: offrivano soccorso ai bisognosi tramite piccoli ospedali, ostelli e rifugi, e difendevano i pellegrini e i loro assistiti dagli attacchi musulmani.
Dopo la caduta del Regno di Gerusalemme, i Giovanniti si trasferirono prima a Cipro, poi a Rodi e infine a Malta, dove continuarono le loro opere caritative e militari. Qui assunsero la denominazione di Sovrano Militare Ordine Gerosolomitano dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme.
A causa di conflitti interni, nel sedicesimo secolo i Cavalieri si divisero in due rami: Ordine di San Giovanni dell’Ospedale di Gerusalemme e l’Ordine di Malta. Il primo, con membri prevalentemente tedeschi, inglesi, olandesi e svedesi, si ritirò nel nord Europa, mentre il secondo rimase a Malta, prendendone il nome, e poi si trasferì a Roma. Entrambi gli Ordini continuarono la missione originaria di aiutare i bisognosi.
La Croce di San Giovanni è presente in Italia dal 1977, quando i Giovanniti europei portarono significativi aiuti ai terremotati del Friuli. La prima sede italiana fu fondata a Trieste.
Da allora, le sezioni si sono moltiplicate in tutto il territorio nazionale, continuando a perpetuare gli insegnamenti e i valori dei primi Cavalieri Crociati del Sovrano Militare Ordine Gerosolomitano dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme.